La Serie A 2025/26 sta regalando storie molto diverse tra loro: alcuni tra i colpi più costosi dell’estate stanno deludendo, mentre altri giocatori, arrivati tra scetticismi o quasi nell’indifferenza generale, si stanno rivelando vere sorprese. È una dinamica che, come spesso accade, ha un impatto sia sul rendimento reale delle squadre sia sul mondo del fantacalcio, dove le aspettative spesso non coincidono con i bonus portati dai giocatori.

Questa analisi mette a confronto due gruppi opposti: tre nomi di grande hype ma rendimento inferiore alle attese, e autentiche rivelazioni di questo avvio di stagione.

Aspettative pesanti, impatto leggero

Loïs Openda era arrivato alla Juventus come uno dei grandi colpi in attacco: velocità, potenza e numeri convincenti nelle precedenti stagioni in Bundesliga. I bianconeri hanno investito molto su di lui, ma il rendimento fin qui è stato deludente.

Il belga fatica a trovare la via del gol, e ancor più a trovare una collocazione precisa nel sistema offensivo della Juventus. Il minutaggio non è sempre costante, anche a causa delle rotazioni e delle alternative presenti in rosa, come Jonathan David. La cosa più evidente è il rapporto qualità/prezzo: finora, Openda è un bad value for money, sia per la Juve sia per i fantallenatori che avevano puntato su di lui come attaccante forse addirittursa da doppia cifra.

La sensazione generale è che la sua stagione possa ancora cambiare, ma l’inizio resta fortemente sottotono.

Grande talento, incisività zero

Christopher Nkunku è stato uno degli acquisti più costosi dell’intera Serie A. Il Milan ha deciso di puntare forte su di lui per dare qualità e imprevedibilità al reparto offensivo. Tuttavia, i risultati non stanno arrivando.

Nkunku non è ancora riuscito a trovare una collocazione stabile nel sistema rossonero. Alterna momenti in cui sembra poter spaccare la partita ad altri in cui scompare completamente dal gioco. Anche dal punto di vista realizzativo e creativo, i numeri sono inferiori rispetto alle stagioni migliori disputate in Bundesliga e Premier League.

Il fantacalcio, poi, amplifica il problema: giocatore costoso all’asta, ma di fatto molto altalenante per bonus e continuità. Al momento, una delle maggiori delusioni del mercato estivo.

Il colpo internazionale che non incide

Leon Bailey era stato accolto a Roma come un esterno di livello internazionale in grado di portare velocità, dribbling e imprevedibilità. Ma la realtà è che il suo contributo fino a questo momento è molto limitato.

Le prestazioni sono altalenanti, la capacità di incidere nelle partite importanti quasi nulla. In alcune gare non riesce a trovare ritmo, in altre manca di concretezza nell’ultimo terzo di campo. Per chi ci ha puntato al fantacalcio, Bailey è una scommessa che sta rendendo molto poco. La Roma ha bisogno di più continuità, ma per ora il giamaicano non sta ripagando le aspettative.

La sorpresa made in Brazil

Arrivato quasi nel silenzio generale, Giovane sta sorprendendo tutti. Il Verona, che si ritrova ogni anno a reinventare.

Nel silenzio generale, Giovane sta sorprendendo tutti. Il Verona, che si ritrova ogni anno a reinventare la propria rosa, ha pescato in Brasile un talento dinamico, rapido, coraggioso, che in poche settimane si è imposto come una delle scoperte del campionato.

Giovane non solo corre e crea gioco, ma segna e partecipa attivamente alle azioni pericolose. È diventato un titolare imprescindibile, e nelle ultime giornate sta attirando l’attenzione sia degli addetti ai lavori sia dei fantallenatori. In un contesto tecnico non facilissimo come quello del Verona, la sua capacità di brillare dà la misura del suo valore. Una delle sorprese più luminose di questo avvio di stagione.

Il veterano che riscrive la A

A 38 anni, molti pensavano che Vardy arrivasse in Serie A solo per un’ultima passerella. E invece sta riscrivendo la narrazione.

La Cremonese, considerata da molti una candidata alla retrocessione, è invece una delle rivelazioni del campionato. Il merito è anche (molto) suo: Vardy corre, pressa, segna, dialoga con la squadra come se giocasse in Italia da dieci anni. Il rendimento è sorprendente: bonus frequenti, leadership, impatto reale. Un giocatore che, nel fantacalcio, rappresenta la combinazione perfetta tra costo basso e resa altissima. È la storia che nessuno si aspettava ma che tutti stanno apprezzando.

Colpo di copertura che diventa protagonista

Quando il Napoli lo ha acquistato, l’idea era semplice: trovare una copertura dopo l’infortunio di Lukaku e l’addio Raspadori. In realtà, Rasmus Højlund si è preso il Napoli in mano.

Segna, gioca bene, attacca la profondità e decide le partite importanti, come quella contro la Juventus. È rapidamente diventato il miglior marcatore del Napoli in questo avvio di stagione e uno degli elementi più affidabili anche per il fantacalcio. Il suo rendimento è costante, maturo, e soprattutto conferma che il Napoli ha trovato un centravanti vero. La squadra ne beneficia e i fantallenatori pure.

Il messaggio è chiaro: nel calcio, e soprattutto nel fantacalcio, contano rendimento e continuità molto più del nome o del prezzo.