Anteprima Serie A 2025/26

La Serie A 2025/26 si annuncia come una delle stagioni più affascinanti e imprevedibili degli ultimi anni. Se negli scorsi campionati la continuità tecnica aveva rappresentato un filo conduttore per molte squadre, questa volta a fare notizia è stata la vera e propria rivoluzione in panchina: ben undici club hanno cambiato allenatore, ridisegnando la mappa del torneo. A questo si aggiungono ritorni eccellenti, nuovi progetti e il consueto mix di favorite, outsider e neopromosse pronte a sorprendere.

Il grande interrogativo che aleggia alla vigilia è chiaro: sarà un campionato a più teste, con tante squadre in grado di lottare fino all’ultimo, o assisteremo a una fuga solitaria?

La corsa scudetto

Il Napoli campione in carica parte con il favore dei pronostici. La squadra di Conte, forte di una rosa collaudata e competitiva, dovrà dimostrare di saper reggere il peso del doppio impegno: Champions League e appunto Serie A. La continuità tattica resta un’arma importante, ma l’incognita riguarda la fame di vittorie: riuscirà a mantenere lo stesso livello di concentrazione?

Antonio Conte

Il Milan rappresenta probabilmente la principale incognita. Il ritorno di Massimiliano Allegri, dopo un anno sabbatico seguito a stagioni complicate alla Juventus, porta con sé esperienza e pragmatismo. La domanda è se il tecnico livornese saprà rivitalizzare un gruppo che negli ultimi anni ha alternato alti e bassi.

La Juventus, con Tudor alla prima vera stagione, punta a consolidare il proprio percorso di rinnovamento. Il lavoro tattico dell’allenatore croato ha già lasciato intravedere un’identità più moderna e offensiva, ma serviranno ulteriori rinforzi per colmare il gap con le altre due/tre favorite.

Le rivoluzioni in panchina: il vero tema della stagione

Mai come quest’anno la Serie A ha cambiato volto dalle panchine. Allegri torna al Milan dopo 12 anni, Juric all’Atalanta, Pioli alla Fiorentina, Sarri di nuovo alla Lazio: grandi ritorni e cambi di prospettiva.

Ma il fascino maggiore sta forse nelle novità: Cristian Chivu, dopo anni alla guida delle giovanili dell’Inter, sio prepara al salto con la prima squadra. Pisacane prende il timone del Cagliari dopo la Primavera, Cuesta prova l’avventura con il Parma dopo l’esperienza da assistente all’Arsenal. E poi Baroni al Torino, Gilardino al Pisa, Nicola alla Cremonese, Di Francesco al Lecce.

Una vera e propria miscela di esperienze e filosofie calcistiche che renderanno il campionato un laboratorio tattico unico.

Il Calciomercato

Il mercato estivo non ha regalato colpi clamorosi da copertina, ma diversi movimenti interessanti. Il ritorno di Edin Džeko in Serie A, per rinforzare l’attacco della Fiorentina di Pioli, porta leadership ed esperienza. Morata torna in A, stavolta per indossare i colori lariani del Como, dopo esperienze non proprio positive al Milan e al Galatasaray.

Dzeko

Tra i giovani, da segnalare l’arrivo di nuovi prospetti stranieri e la conferma di talenti italiani già in crescita. Il campionato si preannuncia ricco di volti freschi pronti a sfruttare le occasioni che i nuovi allenatori offriranno.

I giovani da seguire

Il 2025/26 potrebbe essere l’anno della consacrazione per diversi giovani: Yildiz e Nico Paz su tutti.

Da non trascurare anche Cesare Casadei, tornato in Italia con l’obiettivo di imporsi stabilmente in Serie A. E poi talenti come Jashari e Atta, under-23 che potrebbero diventare protagonisti inattesi. L’attenzione sarà puntata anche sulle neopromosse, spesso terreno fertile per lanciare nuovi nomi sul grande palcoscenico.

Nico Paz

Outsider e corsa Europa

Dietro le big, la lotta per l’Europa si preannuncia serrata. La Roma ha chiuso la scorsa stagione in crescendo e ora vuole continuità. La Lazio, con Sarri di nuovo in sella dopo un anno sabbatico, cercherà di ritrovare le certezze tattiche smarrite e ritrovare un posto in Europa, dopo il fallimento all’ultima giornata dei biancocelesti di Baroni nell’ultima stagione.

Sarri

L’Atalanta, orfana di Gasperini, entra nell’era Juric: pressing, aggressività e valorizzazione dei giovani saranno i tratti distintivi. La Fiorentina di Pioli, invece, rappresenta la classica mina vagante, con la qualità per sorprendere. Bologna, Como e Torino restano pronte ad approfittare di ogni passo falso delle big.

Le neopromosse e la lotta salvezza

Con Cuesta in panchina, quello del Parma rappresenta un progetto ambizioso. Il giovane allenatore spagnolo porterà idee moderne e coraggio tattico, ma la prova del nove sarà la capacità di reggere l’urto contro avversari di maggiore esperienza.

Il Pisa, affidato a Gilardino dopo l’addio di Inzaghi, è una delle favole più intriganti. La Cremonese di Davide Nicola, maestro di salvezze impossibili, proverà a sorprendere con il suo calcio verticale. Grigiorossi tra l’altro scatenati sul mercato, dopo aver acquistato: Baschirotto, Zerbin, Bondo, Grassi e i due portieri Audero e Silvestri.

Gilardino

Cagliari, Lecce, Verona e Udinese restano comunque dentro il gruppo delle squadre che dovranno sudarsi la permanenza, forse fino all’ultima giornata.

Aspetti tattici generali

La Serie A si sta trasformando anche dal punto di vista tattico. L’adozione diffusa del pressing alto, l’uso di sistemi ibridi e la fluidità difensiva sono ormai realtà consolidate. Gli allenatori più esperti, come Allegri e Sarri, dovranno trovare risposte nuove a un contesto sempre più dinamico.

L’impatto della regola dei 5 cambi continua a farsi sentire: chi avrà una rosa più lunga potrà gestire meglio i ritmi e i doppi impegni. È probabile che il campionato sia più offensivo rispetto al passato recente, con un aumento del numero medio di gol e spettacolarità.

Il fattore Europa

Non va dimenticato che molte squadre italiane saranno protagoniste in Europa. Napoli, Inter, Atalanta e Juventus in Champions dovranno bilanciare campionato e coppe, con il rischio di perdere punti per strada.

La Roma in Europa League avrà forse l’occasione di spingersi fino in fondo, mentre la Fiorentina può puntare a essere protagonista in Conference League. Il rendimento in Europa sarà un fattore chiave per capire se il campionato potrà restare equilibrato fino alla fine.

Dybala

Le storie da seguire

Oltre ai temi tattici e tecnici, la Serie A 2025/26 regalerà narrazioni intriganti. Allegri al Milan rappresenta un ritorno romantico ma anche un banco di prova cruciale. Sarri torna alla Lazio con la voglia di dimostrare di non essere superato dal tempo. Pioli cerca di confermarsi in Italia dopo l’esperienza con Cristiano Ronaldo all’Al Nassr.

Pioli

Ma c’è anche spazio per i “nuovi volti”: Chivu all’Inter e Cuesta al Parma sono esempi di come la Serie A stia aprendo le porte a giovani tecnici con idee innovative. Storie che, in un modo o nell’altro, segneranno il campionato.

Una Serie A da non perdere

La nuova stagione si presenta come un mosaico di incertezze, promesse e nuove avventure. La lotta al vertice sembra più aperta, la corsa per l’Europa affollata e la lotta salvezza serrata.

Se il calcio italiano negli ultimi anni ha spesso dovuto fare i conti con la prevedibilità, il 2025/26 parte invece sotto il segno dell’incertezza. E forse è proprio questa la sua maggiore attrattiva: una Serie A in cui tutto può accadere.