La Juventus si presenta alla stagione 2025/26 in un momento di transizione strutturale: con un progetto tecnico affidato a Igor Tudor da pochi mesi a questa parte, un mercato estivo in movimento e diverse questioni aperte da risolvere. Tra queste, l’intenzione di rinforzare la squadra, riportare giocatori chiave in campo e consolidare l’area dirigenziale. Nel frattempo, dirigenti come Damien Comolli e Giorgio Chiellini danno forma al nuovo corso, mentre il rientro attesissimo del colosso difensivo Gleison Bremer può rappresentare un grande punto di svolta.
Calciomercato: Entrate e Uscite Strategiche
Nel reparto offensivo, la Juventus ha dato priorità al riscatto di Randal Kolo Muani, attaccante francese di proprietà del Paris Saint-Germain, mentre Jonathan David, libero dopo la scadenza con il Lille, è arrivato a parametro zero e già si candida ad essere protagonista per la nuova stagione. Inoltre, Francisco Conceição è stato riscattato dal Porto.

Uscite e complicazioni
Sul fronte delle partenze, Dusan Vlahović resta sul mercato: la Juventus è disposta a cedere il suo numero 9, ma senza accettare minusvalenze eccessive. Il Milan, secondo alcune fonti, ha sondato il terreno, anche se avrebbe preferenza per Rasmus Højlund del Manchester United. La pista Jadon Sancho sembra essersi invece parecchio raffreddata nelle ultime settimane, ridimensionando le speranze di un suo approdo a Torino. Infine, Douglas Luiz potrebbe lasciare la squadra: in tal caso, la Juventus cercherà un sostituto di livello per il centrocampo.

Ultime Voci di mercato: Tonali nel mirino
Negli ultimi giorni è emersa anche una suggestione di mercato legata a Sandro Tonali. Secondo indiscrezioni, la Juventus avrebbe preso in considerazione un’operazione che prevederebbe lo scambio di Vlahović con il centrocampista italiano, attualmente in forza al Newcastle, più un conguaglio economico a favore degli inglesi. Si tratterebbe di un ritorno in Serie A per l’ex Milan, ma al momento dalle parti bianconere filtra cautela: l’ipotesi resta confinata a semplici voci, senza trattative concrete avviate.

Nuove Figure Dirigenziali: Comolli e Chiellini al Centro del Progetto
La Juventus ha ridefinito la propria struttura dirigenziale: Damien Comolli è diventato direttore generale, con responsabilità su aree sportive e commerciali. Il club è alla ricerca di un nuovo direttore sportivo dopo l’addio di Giuntoli, figura chiave che traghetterà il progetto verso un’identità stabile.
Importante anche l’inserimento di Giorgio Chiellini nella dirigenza come “Director of Football Strategy” dal 4 giugno 2025. La transizione di Chiellini dalla leggenda del campo all’area manageriale porta alla squadra esperienza, attaccamento ai valori del club e capacità di leadership, qualità indispensabili per dare sostanza al progetto in atto.

Il colosso di Itapitanga
Il rientro di Gleison Bremer ha rappresentato una delle notizie più positive dell’estate bianconera. Assente per circa 250 giorni a causa di un infortunio al crociato, il centrale difensivo ha iniziato a lavorare col gruppo alla Continassa e dovrebbe essere pronto per il match inaugurale contro il Parma.
Bremer ha dichiarato: “Ora sto bene… il nuovo Bremer sarà più cattivo e in campo darà sempre il 100%”. Il suo lavoro di recupero procede senza intoppi e il suo impatto sul campo e nello spogliatoio sarà fondamentale per rafforzare leadership, solidità difensiva e compattezza, qualità decisamente mancanti negli ultimi mesi.

Focus di Igor Tudor
Igor Tudor sta modellando la Juventus secondo un 3-4-2-1/3-5-2, con difesa a tre e ali dinamiche capaci di alternarsi tra fase di spinta e copertura. Il pressing alto e le transizioni rapide sono punti cardine del suo approccio.
In questo contesto, Andrea Cambiaso sta dimostrando in questo pre-campionato di potersi ritagliare un ruolo cruciale nello schema tattico. L’esterno sinistro unisce corsa, inserimenti e qualità tecnica, elementi che lo rendono un’arma preziosa per Tudor.
Kenan Yıldız rappresenta invece la stella più luminosa del nuovo ciclo bianconero. Considerato uno dei talenti più promettenti al mondo, l’attaccante turco-germanico è destinato a essere il punto di riferimento offensivo della squadra. Dotato di tecnica sopraffina, dribbling elegante e visione di gioco, Yıldız incarna perfettamente l’idea di calcio offensivo e creativo di Tudor, diventando un simbolo della Juventus del presente e del futuro.

Test Amichevoli
Le prove in campo hanno dato un’idea chiara della preparazione:
• Reggiana–Juventus 2-2: nonostante il pareggio, Tudor ha visto una squadra che gioca un calcio riconoscibile, ma ancora da affinare in termini di concentrazione e compattezza.
• Juventus–Borussia Dortmund 2-1: uno spartiacque. La squadra ha dimostrato solidità difensiva e capacità di sfruttare le situazioni offensive, con Cambiaso protagonista assoluto, autore di una doppietta. Questo successo offre una cornice tattica definitiva per continuare il progetto di Tudor.
Questioni Aperte
Le questioni da risolvere entro l’inizio del campionato sono:
- Dusan Vlahović: necessario evitare perdite economiche, ma la sua partenza potrebbe incentivare l’acquisto di Kolo Muani e di altri profili offensivi più funzionali al sistema.

- Kolo Muani: la Juventus vede in lui un elemento chiave. Chiudere l’operazione e riportare il francese a Torino è un’assoluta priorità.
- Douglas Luiz: uno dei casi più delicati. Acquistato a peso d’oro la scorsa stagione sotto la gestione Giuntoli, il brasiliano ha deluso le aspettative e ha saltato sia il primo raduno che il primo allenamento estivo. La sensazione è che, davanti a un’offerta congrua, la Juventus lo cederebbe senza esitazioni, liberando spazio salariale e fondi per un innesto più funzionale al progetto di Tudor.
- Sandro Tonali: monitorare l’evoluzione delle voci di scambio con Vlahović, consapevoli che al momento si tratta soltanto di una mera ipotesi.
- Matt O’Riley: il centrocampista danese classe 2000 del Brighton è entrato nel radar bianconero. Giocatore di grande intelligenza tattica, abbina letture rapide, precisione nei passaggi e una buona propensione all’inserimento senza palla. Potrebbe adattarsi come mezzala creativa o trequartista nel 3-4-2-1, garantendo soluzioni in più tra le linee e qualità nell’ultimo passaggio.

“Testa bassa e pedalare”
La Juventus 2025/26 rinasce con nuovi volti e direttive: un mercato oculato, il ritorno di Bremer, l’innesto di figure autorevoli come Comolli e Chiellini, e un progetto tattico delineato attorno a Tudor. I prossimi giorni saranno decisivi per perfezionare la rosa, chiarire alcune situazioni in uscita e garantire la competitività necessaria.
Con giocatori carichi, un’identità tattica chiara e una dirigenza coesa, la base per un rilancio è gettata. Se la Juventus riuscirà a confermare questi elementi ed eliminare i dubbi principali, il cammino verso il vertice italiano potrà davvero iniziare.