Top giocatori in Europa secondo Sofascore: la Serie A Tiene il Passo!

Il dato statistico è oggi il linguaggio più netto e preciso per capire il rendimento dei protagonisti nei grandi campionati europei. Con la piattaforma Sofascore che fornisce medie, conteggi e parametri oggettivi, emergono non solo i nomi più attesi ma anche quelle performance che spesso passano sotto silenzio.

Dalla Premier alla Bundesliga, dalla Ligue 1 alla Serie A, passando per LaLiga, ecco un viaggio tra le categorie di rendimento più significative, valorizzando ogni volta chi fa la differenza, senza mai dimenticare l’importanza del campionato italiano.

Rating medio più alto

In cima alla voce “rating medio” troviamo un autentico dominatore: Harry Kane (Bayern Monaco) ha una media voto di 8,17. Alle sue spalle Erling Haaland (Manchester City) con 8,01 e Kylian Mbappé (Real Madrid) con 7,98 mostrano la continuità delle stelle nel più alto livello.

Poi c’è Vitinha (PSG) con 7,94, che conferma la sua classe sconfinata, e a chiudere la top 5 un nome che fa piacere segnalare per l’Italia: Luka Modrić, oggi al Milan, con 7,75. Il croato dimostra che l’esperienza e la qualità non svaniscono con gli anni, e per la Serie A è un segnale importante.

Harry Kane, Bayern Monaco

Gol segnati

Nel parametro “gol segnati” dominano le punte pure: Haaland guida con 14 reti, Kane e Mbappé seguono con 13. Questi numeri confermano che la finalizzazione resta il metro più ribadito della classe assoluta.

Interessanti anche le sorprese: Joaquín Panichelli (Strasburgo) con 9 gol e Mason Greenwood (Marsiglia) con 8. Panichelli e Greenwood in Ligue 1, stanno ridefinendo il concetto di “talento che esplode”.

Erling Haaland, Man City

Assist forniti

Tra i migliori assist-man, spicca ovviamente Vitinha (PSG), in testa con 6 assist, testimonianza della sua evoluzione in regista offensivo e rifinitore di qualità. A pari merito, Marcus Rashford (Barcellona) e Luis Milla (Getafe) mostrano come la visione di gioco non conosca ruoli: l’uno, un esterno esplosivo reinventato da Flick; l’altro, un metronomo silenzioso che muove il gioco con precisione.

Alle loro spalle Farès Chaïbi (Eintracht) e Arda Güler (Real Madrid) chiudono la top 5, con il turco che conferma di non essere più una promessa. I suoi numeri con la camiseta blanca lo raccontano già come un fattore concreto.

Vitinha, PSG

Occasioni da gol create

Nel parametro “occasioni da gol create” un nome italiano spicca: Federico Dimarco (Inter) con 14 occasioni. Dimarco si conferma non solo come laterale d’attacco ma come costruttore di gioco. A seguire troviamo Maxime López (Paris FC) con 10, Diego Moreira (Strasburgo) con 9, Romano Schmid (Werder Bremen) con 8 e Nico Páz (Como) con 8.

Dimarco, Inter

Passaggi chiave forniti

Nel parametro “passaggi chiave” domina Adrien Thomasson (Lens) con 37, ma subito dietro troviamo Güler, Dimarco e Mbappé tutti a 32, e López a 31. Per l’Italia è un segnale: non solo finalizzatori, ma anche “registi laterali” e costruttori di gioco tra le top performance europee.

Thomasson, Lilla

Dribbling riusciti

La categoria “dribbling riusciti” è forse quella più spettacolare: Yann Gboho (Toulouse) guida con 35, poi Jérémy Doku (Manchester City) e Mohammed Kudus (Tottenham) entrambi a 34, Lamine Yamal (Barcellona) a 33 e Vinícius Júnior (Real Madrid) a 30. Mix di velocità e tecnica allo stato puro.

Gboho, Tolosa

Duelli vinti

Nel parametro “duelli vinti” a trionfare è Ludovic Ajorque (Brest) con 109, poi Issa Soumaré (Le Havre) con 90, Alexis Febas (Elche) con 87, Alexis Saelemaekers (Milan) e Nico Páz entrambi con 85. Ancora una volta la Serie A è presente: il milanista e il lariano confermano che la battaglia fisica e l’efficacia anche nelle zone “sporche” del campo sono parametri su cui l’Italia fa bene la sua parte.

Ajorque, Brest

Passaggi riusciti

Quanto alla voce “passaggi riusciti”, spicca ancora una volta Vitinha con 1125, seguito da López (886), ­Aleix García (Bayer Leverkusen) 883, Ilya Zabarnyi (PSG) 832 e Pedri (Barcellona) 815. È significativo che Vitinha, già presente in altre categorie, domini anche qui: si conferma, in pieno, come uno dei centrocampisti più completi d’Europa.

Per la Serie A, pur senza un diretto interprete in questa top5 al momento, è una chiamata a livello tattico: chi gioca nella nostra lega deve puntare anche a questi numeri per entrare nell’Olimpo europeo.

Clean sheet

Infine, tra i portieri, David Raya (Arsenal) guida con 7 clean sheet, mentre, a quota 6, troviamo Luiz Júnior (Villarreal), Gregor Kobel (Borussia Dortmund), Ivan Provedel (Lazio) e Mile Svilar (Roma).

Due club italiani (Lazio e Roma) nella top5 dei migliori portieri europei per clean sheet sottolineano che la Serie A rimane un campionato in cui il ruolo-portiere è ancora pienamente competitivo.

Raya, Arsenal

Da questi parametri emerge con chiarezza il valore del dato: le grandi prestazioni non sono casuali, ma frutto di continuità, ruolo ben definito e adattamento alle esigenze tattiche.

Nomi come Haaland, Kane e Mbappé occupano giustamente i primi posti, ma è altrettanto rilevante scoprire figure come Vitinha o Dimarco che compaiono ripetutamente in più parametri. Il fatto che la Serie A sia presente su tanti parametri, dimostra che può competere anche sui numeri e sulle statistiche, non solo per tradizione, ma proprio per rendimento.

In un mondo dove il dato è il nuovo storytelling, questi sono i protagonisti che stanno dettando la legge nelle cinque grandi leghe europee.