A 12 giornate dall’inizio del campionato, la Roma vive un momento splendido: 27 punti e la vetta della classifica, con un margine di +2 su Milan e Napoli e un +3 su Inter e Bologna. Non è un caso, la squadra giallorossa sembra aver ritrovato una solidità che mancava, grazie a un progetto costruito con ordine e tanta intensità.
Dietro questo exploit non ci può essere fortuna: la Roma ha una delle difese più impenetrabili del torneo, avendo subito appena 6 gol. Questa compattezza difensiva si affianca a una differenza reti di +9, segno che, pur non dominando il campionato con goleade, la squadra vince e convince, rimane solida.
Un altro dato che parla da solo: la Roma ha fatto più punti in trasferta (15) di qualsiasi altra squadra, un segnale chiaro di maturità. Vittorie fuori casa, mentalità concreta e testa sempre alta.
I protagonisti di questa rinascita
Dietro il grande avvio giallorosso ci sono uomini chiave che incarnano la filosofia di Gasperini. Non a caso sono quelli col rating Sofascore più alto in questo momento della stagione.
- Matías Soulé guida la parte offensiva: con 4 gol e 2 assist ha un rendimento eccellente, e la sua creatività è vitale per far girare il gioco. Rating 7.31

- Mile Svilar fra i pali si conferma decisivo: la sua media di quasi 3 parate decisive per partita lo rendono un baluardo fondamentale. Rating 7.21

- Gianluca Mancini è un solido punto di riferimento difensivo, con numeri importanti in recuperi palla e intercetti: il suo contributo dietro è psicologico e carismatico oltre che tattico. Rating 7.11

- Wesley non si limita ad attaccare: i suoi 2 gol e le sue prestazioni costanti gli sono valsi riconoscimenti nel Team of the Week. E’ un tassello preziosissimo. Rating 7.10

- Bryan Cristante, capitano e anima, ha un ruolo da mediano instancabile: passaggi precisi, tanti palloni recuperati, leadership “silenziosa” ma vera. Rating 6.98

Il tocco di Gasperini: alchimia, metodo, mentalità
Il segreto di questo inizio brillante sta molto in Gian Piero Gasperini, “lo stregone” che ha dato una fisionomia chiara alla squadra. Non è solo la tattica, è una mentalità: pressing alto, aggressività, disciplina difensiva e tanto lavoro atletico. I suoi principi lasciano spazio anche al talento, e questo si vede nei giocatori più creativi come Soulé.
Gasp ha portato in dote non solo schemi complessi, ma anche un metodo quotidiano rigoroso, con doppie sedute, esercizi tattici precisi e spiegazioni chiare ai suoi. L’idea non è intimidire i giocatori, ma farli rendere al massimo nella sua visione di gioco.
Sul piano della leadership, il suo rapporto con i giocatori è forte: sa motivare, sa gestire le pressioni di una piazza esigente come Roma. Con lui, i giallorossi non sembrano aver paura di nessuno.
Anche i tifosi della Roma si sentono fortemente rappresentati dal loro allenatore. In un noto quartiere della capitale, è stato realizzato un murales che potrebbe diventare il simbolo di quest’anno.

L’occhio di un maestro: Capello promuove la Roma di Gasp
Se un veterano come Fabio Capello parla bene di te, significa che qualcosa di importante stai facendo. L’ex allenatore giallorosso ha elogiato il lavoro di Gasperini, sottolineando come in un ambiente difficile come quello di Roma stia riuscendo a trasmettere una mentalità vincente, fatta di disciplina, sacrificio e serietà.
Fabio Capello: “Roma è una piazza godereccia, il godimento per Gasperini è solo vincere: il resto non conta. Mi assomiglia sotto questo aspetto. Il godimento vero è vincere, vedere la squadra fare quanto preparato, vedere la maturazione dei giovani. Sarà sul pezzo fino alla fine: la Roma sarà competitiva”.

Capello ha anche definito Gasperini come uno che non lascia nulla al caso e che sa esattamente dove vuole arrivare. Secondo lui, con alcuni innesti mirati la Roma potrebbe davvero essere una sorpresa nel corso della stagione. La sensazione è che non si tratti solo di un fuoco di paglia.
Sfide e scenari: fin dove può arrivare questa Roma?
Il cammino sembra promettente, ma non privo di insidie. Ci sono almeno due fronti su cui la Roma di Gasperini dovrà continuare a lavorare:
Attacco: finora non ha brillato come le altre componenti. Per puntare davvero in alto, servirà continuità in zona gol, magari con rinforzi o con una maggiore incisività dai propri attaccanti.
Sostenibilità: mantenere questo ritmo per tutta la stagione non è facile. Serve che il gruppo resti coeso, che le energie fisiche non calino, e che il mister riesca a gestire momenti complicati senza perdere la bussola.
Ma se continuerà così, la “Gasp-mania” di Roma non sarà solo un fuoco passeggero: potrebbe diventare il cuore di un nuovo ciclo.

Il risultato finora è quasi straordinario. Gasp ha riportato ordine, identità e anima in una squadra e in una società che avevano bisogno di una scossa. I giallorossi si sono trasformati in una macchina compatta, concreta e ambiziosa. Più che una sorpresa infatti, questa Roma sembra un progetto vero.
Probabilmente è ancora presto per parlare di Scudetto, che manca dal 2001, ma con “San Piero” in panchina, il sogno potrebbe essere appena cominciato…