Squadre di Calcio Leggendarie: Santos FC

Il Santos Futebol Clube, uno dei club calcistici più quotati al mondo, ha origine a Santos, San Paolo, in Brasile. Il club nacque il 14 aprile 1912. La sua fama si diffuse insieme al suo stile di gioco offensivo e alle straordinarie capacità dei suoi giocatori. Il Santos, spesso chiamato “Peixe” (Il Pesce), è stato ed è tuttora un avversario temibile nel mondo del calcio. È il luogo in cui ha avuto origine il grande nome di Pelé ed è ancora oggi occupato dalle superstar sudamericane che hanno segnato epoche.
Eredità e successi
La storia del Santos FC è ricca di vittorie sia a livello nazionale che internazionale. Il club vanta 8 titoli nel Campeonato Brasileiro Série A, numerosi campionati statali di San Paolo e diverse coppe nazionali, tra gli altri riconoscimenti. A livello internazionale, il Santos raggiunse la grandezza con due Coppe Libertadores nel 1962 e nel 1963. Negli stessi anni vinse anche due Coppe Intercontinentali, sconfiggendo i giganti europei Benfica e Milan.
Con Neymar in testa, vinse un’altra Libertadores nel 2011, rievocando i momenti gloriosi della sua generazione d’oro.

Famous Players
Santos FC has produced some of football’s greatest ever talents:
- Pelé (1956–1974): l’eterno simbolo del club, con oltre 1.000 gol segnati e la fama mondiale del Santos.
- Zito (1952–1967): il leader del Santos negli anni ’60, un’era dominatrice; noto per la sua intelligenza e calma.
- Carlos Alberto Torres (1965–1974) – Capitano del Brasile campione del mondo del 1970, elogiato per la sua leadership e la sua tecnica eccezionale.
- Robinho (2002–2005, 2010) – Un prodotto del settore giovanile, il cui talento e il cui dribbling ricordavano l’arte di Pelé.
- Neymar Jr. (2009–2013, 2025-) – Il volto moderno del Santos, che lo ha guidato alla Libertadores del 2011 prima di trasferirsi al Barcellona.

Allenatori / Dirigenti Famosi
Lula (1954-1966): Architetto dell’epoca d’oro, costruì una squadra attorno a Pelé e introdusse un calcio veloce e fluido.
Muricy Ramalho (2011-2013): Riportò il Santos all’antico splendore vincendo la Libertadores con Neymar in prima linea.
Entrambi i dirigenti rappresentarono il segno distintivo della strategia aggressiva del Santos e la sua fiducia nello sviluppo dei talenti locali.
Stile di Gioco e Filosofia
Il Santos è associato al termine “futebol arte”, ossia l’arte del calcio. La sua filosofia di creatività, libertà e orientamento all’attacco ha portato la squadra a credere nell’eccellenza tecnica. Il club ha sempre privilegiato un calcio aperto ed espressivo, giocato con i moduli 4-2-4 o 4-3-3. Presta molta attenzione alle ali e agli attaccanti più abili. Un vivaio molto forte garantisce che questo particolare stile di gioco continui, producendo stelle di generazione in generazione.
Partite e momenti iconici
Finale di Coppa Intercontinentale del 1962: la tripletta di Pelé contro il Benfica, che portò il Santos alla vittoria per 5-2 a Lisbona. È ancora oggi una delle più grandi prestazioni calcistiche della storia.
Finale di Copa Libertadores del 1963: il Santos sconfisse il Boca Juniors, conquistando il secondo titolo consecutivo e consolidando la propria supremazia continentale.
Finale di Libertadores del 2011: Neymar ispirò la vittoria complessiva per 2-1 sul Peñarol. La vittoria riportò la gloria continentale a Vila Belmiro dopo quasi 50 anni.
Rivalità
Le rivalità del Santos sono all’interno dello stato di San Paolo, principalmente a causa del “Clássico Alvinegro” con il Corinthians. È uno dei derby più accesi del calcio brasiliano, con tifosi entusiasti e partite emozionanti, spesso ricche di polemiche. Anche le rivalità con il São Paulo FC e il Palmeiras sono intrise di profonda importanza regionale.
Stadio e cultura dei tifosi
La casa del Santos è Vila Belmiro, ufficialmente Estádio Urbano Caldeira, con una capienza di quasi 16.000 tifosi. Nonostante la sua modestia, è un santuario del calcio brasiliano, dove hanno brillato molte leggende. I tifosi, noti per la loro passione e fedeltà, cantano ogni tanto “Eu sou Santos com muito amor” (“Sono il Santos con tanto amore”). La loro classica divisa bianca è simbolo di classe, purezza e tradizione, riconoscibile in tutto il mondo.

Curiosità
- Pelé segnò il suo millesimo gol con il Santos nel 1969 al Maracanã.
- Il Santos fu anche il primo club a girare tutti e cinque i continenti, diffondendo il calcio brasiliano in tutto il mondo negli anni ’60.
- Il soprannome “Peixe” deriva dalle radici pescherecce di questa città.
- Il vivaio del Santos, “Meninos da Vila”, rimane uno dei migliori del Sud America, sfornando stelle come Rodrygo e Gabigol.

Era attuale
Il Santos continua a scommettere sulla sua accademia per costruire il futuro. Nonostante i problemi finanziari e una recente stagione deludente nel campionato brasiliano, l’investimento del club nei giovani talenti rimane costante. Marcos Leonardo e Ângelo Gabriel, tra gli altri, sono i rappresentanti della nuova generazione che continuerà la tradizione di creatività e calcio offensivo del Santos.
Impatto duraturo
Il Santos FC non è solo una squadra di calcio; è l’icona mondiale del bel gioco. Pelé, Neymar e molti altri hanno contribuito all’eredità del club, espressa nelle pagine di momenti artistici e passione. Radicato nel talento, nella gioventù e nel successo, il Santos continua a essere un promemoria senza tempo di ciò che rende magico il calcio.
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Il Santos Futebol Clube, uno dei club calcistici più quotati al mondo, ha origine a Santos, San Paolo, in Brasile. Il club nacque il 14 aprile 1912. La sua fama si diffuse insieme al suo stile di gioco offensivo e alle straordinarie capacità dei suoi giocatori. Il Santos, spesso chiamato “Peixe” (Il Pesce), è stato ed è tuttora un avversario temibile nel mondo del calcio. È il luogo in cui ha avuto origine il grande nome di Pelé ed è ancora oggi occupato dalle superstar sudamericane che hanno segnato epoche.
Eredità e successi
La storia del Santos FC è ricca di vittorie sia a livello nazionale che internazionale. Il club vanta 8 titoli nel Campeonato Brasileiro Série A, numerosi campionati statali di San Paolo e diverse coppe nazionali, tra gli altri riconoscimenti. A livello internazionale, il Santos raggiunse la grandezza con due Coppe Libertadores nel 1962 e nel 1963. Negli stessi anni vinse anche due Coppe Intercontinentali, sconfiggendo i giganti europei Benfica e Milan.
Con Neymar in testa, vinse un’altra Libertadores nel 2011, rievocando i momenti gloriosi della sua generazione d’oro.

Famous Players
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- Pelé (1956–1974): l’eterno simbolo del club, con oltre 1.000 gol segnati e la fama mondiale del Santos.
- Zito (1952–1967): il leader del Santos negli anni ’60, un’era dominatrice; noto per la sua intelligenza e calma.
- Carlos Alberto Torres (1965–1974) – Capitano del Brasile campione del mondo del 1970, elogiato per la sua leadership e la sua tecnica eccezionale.
- Robinho (2002–2005, 2010) – Un prodotto del settore giovanile, il cui talento e il cui dribbling ricordavano l’arte di Pelé.
- Neymar Jr. (2009–2013, 2025-) – Il volto moderno del Santos, che lo ha guidato alla Libertadores del 2011 prima di trasferirsi al Barcellona.

Allenatori / Dirigenti Famosi
Lula (1954-1966): Architetto dell’epoca d’oro, costruì una squadra attorno a Pelé e introdusse un calcio veloce e fluido.
Muricy Ramalho (2011-2013): Riportò il Santos all’antico splendore vincendo la Libertadores con Neymar in prima linea.
Entrambi i dirigenti rappresentarono il segno distintivo della strategia aggressiva del Santos e la sua fiducia nello sviluppo dei talenti locali.
Stile di Gioco e Filosofia
Il Santos è associato al termine “futebol arte”, ossia l’arte del calcio. La sua filosofia di creatività, libertà e orientamento all’attacco ha portato la squadra a credere nell’eccellenza tecnica. Il club ha sempre privilegiato un calcio aperto ed espressivo, giocato con i moduli 4-2-4 o 4-3-3. Presta molta attenzione alle ali e agli attaccanti più abili. Un vivaio molto forte garantisce che questo particolare stile di gioco continui, producendo stelle di generazione in generazione.
Partite e momenti iconici
Finale di Coppa Intercontinentale del 1962: la tripletta di Pelé contro il Benfica, che portò il Santos alla vittoria per 5-2 a Lisbona. È ancora oggi una delle più grandi prestazioni calcistiche della storia.
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Le rivalità del Santos sono all’interno dello stato di San Paolo, principalmente a causa del “Clássico Alvinegro” con il Corinthians. È uno dei derby più accesi del calcio brasiliano, con tifosi entusiasti e partite emozionanti, spesso ricche di polemiche. Anche le rivalità con il São Paulo FC e il Palmeiras sono intrise di profonda importanza regionale.
Stadio e cultura dei tifosi
La casa del Santos è Vila Belmiro, ufficialmente Estádio Urbano Caldeira, con una capienza di quasi 16.000 tifosi. Nonostante la sua modestia, è un santuario del calcio brasiliano, dove hanno brillato molte leggende. I tifosi, noti per la loro passione e fedeltà, cantano ogni tanto “Eu sou Santos com muito amor” (“Sono il Santos con tanto amore”). La loro classica divisa bianca è simbolo di classe, purezza e tradizione, riconoscibile in tutto il mondo.

Curiosità
- Pelé segnò il suo millesimo gol con il Santos nel 1969 al Maracanã.
- Il Santos fu anche il primo club a girare tutti e cinque i continenti, diffondendo il calcio brasiliano in tutto il mondo negli anni ’60.
- Il soprannome “Peixe” deriva dalle radici pescherecce di questa città.
- Il vivaio del Santos, “Meninos da Vila”, rimane uno dei migliori del Sud America, sfornando stelle come Rodrygo e Gabigol.

Era attuale
Il Santos continua a scommettere sulla sua accademia per costruire il futuro. Nonostante i problemi finanziari e una recente stagione deludente nel campionato brasiliano, l’investimento del club nei giovani talenti rimane costante. Marcos Leonardo e Ângelo Gabriel, tra gli altri, sono i rappresentanti della nuova generazione che continuerà la tradizione di creatività e calcio offensivo del Santos.
Impatto duraturo
Il Santos FC non è solo una squadra di calcio; è l’icona mondiale del bel gioco. Pelé, Neymar e molti altri hanno contribuito all’eredità del club, espressa nelle pagine di momenti artistici e passione. Radicato nel talento, nella gioventù e nel successo, il Santos continua a essere un promemoria senza tempo di ciò che rende magico il calcio.
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