La Drammatica Caduta del Manchester City Attraverso le Lenti dei Sofascore Ratings

Dinastie, imperi, regni, persino intere civiltà… prima o poi giungono alla fine. È una legge della vita, una legge a cui nemmeno il mondo del calcio può sfuggire.

Questa stagione calcistica ci ha regalato numerose storie e titoli potenziali, ma forse nessuno più significativo della spettacolare caduta del Manchester City. Non è solo la portata del crollo a renderlo un evento così clamoroso, ma anche la sua totale imprevedibilità.

Diventare la prima squadra di sempre a vincere la Premier League per quattro volte consecutive, con un perfetto mix di esperienza e gioventù e tre reparti guidati da Joško Gvardiol, Phil Foden ed Erling Haaland—tutti giocatori d’élite che non hanno ancora compiuto 25 anni—sembrava il presagio di un’altra stagione da dominatori. E in effetti, il City ha iniziato la nuova campagna in modo più che dignitoso. Ma molto presto, le cose hanno preso una piega del tutto inaspettata.

L’infortunio di Rodri ha scatenato una crisi

Il minuto 21 della quinta giornata di Premier League è il momento in cui tutto è iniziato a precipitare per i Citizens. Sul punteggio di 1-0 contro l’Arsenal, Rodri è caduto a terra tenendosi il ginocchio e, poco dopo, gli esami medici hanno confermato la notizia peggiore: rottura del legamento crociato anteriore.

Se c’è mai stato un giocatore insostituibile nel sistema di Guardiola, quello era proprio Rodri. I risultati che hanno seguito il suo infortunio lo hanno dimostrato rapidamente.

Nei mesi successivi, la squadra è stata decimata da infortuni di ogni tipo, con inevitabili ripercussioni sulle prestazioni. A fine ottobre, il Manchester City è entrato in un periodo di crisi in cui ha vinto solo tre delle quindici partite giocate fino a gennaio, uscendo dalla EFL Cup, perdendo troppo terreno in Premier League e rimanendo appena a galla in Europa.

Acquisti d’emergenza senza effetti immediati

La dirigenza del Manchester City ha visto nel mercato di gennaio un’opportunità per rafforzare la rosa e provare a salvare il salvabile. Sono arrivati rinforzi in tutti i reparti, tra cui Abukodir Khusanov, Vitor Reis, Nico González e Omar Marmoush. Investimenti importanti, perlopiù proiettati verso il futuro, ma i Citizens speravano comunque di ottenere un impatto immediato.

Dire che non abbiano portato nulla sarebbe ingiusto, soprattutto nei confronti di Omar Marmoush, ma è evidente che non siano riusciti a invertire la rotta. Il City è attualmente quarto in campionato ed è uscito dalla Champions League prima ancora di raggiungere gli ottavi di finale. Tuttavia, i problemi del Manchester City in questa stagione non sono mai stati legati alle prestazioni dei nuovi acquisti.

Cali di rendimento ovunque

La principale causa delle difficoltà è stata il netto calo di rendimento dei titolari più importanti. Per alcuni, questo è stato dovuto agli infortuni e ai conseguenti periodi di recupero, ma non per tutti.

Le seguenti infografiche mostrano la differenza nelle valutazioni medie di Sofascore per i giocatori del Manchester City in tutte le competizioni nelle ultime due stagioni. Il pattern è più che evidente.

Il crollo del Manchester City, secondo i Sofascore ratings
Il crollo del Manchester City, secondo i Sofascore ratings
Il crollo del Manchester City, secondo i Sofascore ratings
Il crollo del Manchester City, secondo i Sofascore ratings

Conclusione

Sarà senza dubbio una stagione da dimenticare per il Manchester City, anche se la squadra sembra lentamente riprendere il controllo della situazione. Troppo tardi per i titoli più importanti, ma ancora in tempo per consolidare un posto nella prossima Champions League.

L’estate che si avvicina sarà, però, cruciale per la dirigenza, con molteplici fonti che parlano di una rivoluzione della rosa in vista.