La Western Conference della stagione NBA 2025-26 sarà una delle più emozionanti. Da un lato, ci sono otto squadre, tutte in grado di finire tra le prime otto. Tuttavia, gli Oklahoma City Thunder sono stati così dominanti da poter superare il record di 73 vittorie di Golden State stabilito nel 2015-16.

L’Ovest è sempre stato ricco di talenti e anche quest’anno potrebbero esserci delle sorprese. I Denver Nuggets possono spingere i Thunder fino in fondo, mentre gli Houston Rockets e i Minnesota Timberwolves hanno costruito squadre forti in grado di lottare per il titolo. Ecco quali otto squadre hanno maggiori probabilità di aggiudicarsi un posto nei playoff e perché altre potrebbero avere difficoltà a tenere il passo con le migliori.
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Un altro titolo in palio per gli Oklahoma City Thunder?
Il titolo è semplicemente loro da perdere. 13 dei loro giocatori stellari tornano dalla scorsa stagione. Gli infortuni potrebbero essere l’unica cosa che può rovinare il copione.
I campioni in carica daranno il ritmo e hanno tutto per dominare le classifiche. Shai Gilgeous-Alexander, MVP dello scorso anno, si unirà a Chet Holmgren e Jalen Williams. L’Oklahoma ha anche un’incredibile profondità dalla panchina per rimanere indenne durante l’estenuante calendario di 82 partite.
Corsa per la seconda testa di serie a Ovest
Kevin Durant si è unito agli Houston Rockets durante la offseason con una mossa clamorosa. La leggenda avrà Amen Thompson e Alperen Sengun come compagni, ma Fred VanVleet è stato escluso per la rottura del legamento crociato anteriore. Hanno abbastanza potenza di fuoco per raggiungere i playoff, ma forse hanno esagerato un po’ in attacco, lasciando il backcourt un po’ scoperto.
I Los Angeles Clippers sono stati la sorpresa l’anno scorso, ma cercheranno di arrivare fino in fondo ancora una volta. Il trio formato da James Harden, Ivica Zubac e Kawhi Leonard sarà affiancato dai volti nuovi Bradley Beal, Chris Paul e Brook Lopez. Mantenere Leonard in forma sarà la vera sfida per i Clippers, e questa è solo metà del lavoro; i playoff saranno un altro rompicapo.

Stephen Curry (37), Jimmy Butler (36), Draymond Green (35) e Al Horford (39) non ringiovaniranno. Pertanto, la rotazione e il mantenimento delle loro superstar saranno il compito dei Golden State Warriors. La vera sfida sarà superare il primo turno dei playoff. I Warriors sperano che il loro cast di supporto si dimostri all’altezza e dia il massimo quando necessario.
I Minnesota Timberwolves puntano su Anthony Edwards
Anthony Edwards cercherà ancora una volta di dare la carica ai Minnesota Timberwolves. L’anno scorso hanno vinto 49 partite e continuano a seguire lo stesso schema. Rudy Gobert e Mike Conley saranno fondamentali. I primi otto giocatori giocheranno anche 48 minuti a sera, ma questo schema potrebbe lasciarli indietro rispetto ai rivali per una posizione nei playoff.
I Nuggets fanno troppo affidamento su Nikola Jokic?
I Denver Nuggets sperano che l’intesa tra Nikola Jokic e Jamal Murray continui a dare i suoi frutti. Denver è una squadra nota per il suo movimento di palla, ma le sue possibilità contro una squadra con un roster più numeroso non sarebbero favorevoli. Il quintetto iniziale è tutto d’élite, ma oltre a questo i guai non mancano.

LeBron, Doncic e il cast stellare dei Lakers
LeBron James continua a brillare anche negli ultimi anni della sua carriera. Il playmaking di Luka Doncic, unito alla leadership di James e ad Austin Reaves alle spalle, darebbe filo da torcere a qualsiasi squadra 3×3. Rui Hachimura deve ancora esprimere il suo potenziale, anche se i Lakers hanno ingaggiato Marcus Smart e Jake LaRavia per aggiungere ulteriore profondità.
Sia James che Doncic avranno bisogno di periodi di riposo, e i giocatori in panchina saranno cruciali per evitare un altro turno di play-in.

I Dallas Mavericks contano sull’eroismo di Cooper Flagg
Il rookie Cooper Flagg ha conquistato la lega la scorsa stagione con il suo atletismo e la sua energia. Kyrie Irving si è rotto il legamento crociato anteriore ed è stato sostituito da D’Angelo Russell. Anthony Davis è di qualità pura, ma al di là dei tre titolari è dove le cose si complicano.
Dereck Lively II è troppo giovane per ora, e lo stesso si può dire di Daniel Gafford. I Dallas Mavericks potrebbero prendersi un anno sabbatico senza Irving, ma dovrebbero costruire la squadra attorno a Flagg, che potrebbe essere il loro prossimo Doncic.
I San Antonio Spurs sono rinvigoriti dal ritorno di Victor Wembanyama
Victor Wembanyama è tornato in piena forma e sostanzialmente garantisce ai San Antonio Spurs una difesa da top ten. La presenza di De’Aaron Fox e Dylan Harper aiuta la causa, ma la squadra sembra carente in attacco. Devin Vassell sarà tra i titolari, mentre Stephon Castle, Harrison Barnes e Keldon Johnson dovrebbero formare un gruppo solido in grado di lottare per i playoff.
I Memphis Grizzlies puntano a fare tabula rasa
I Memphis Grizzlies hanno un nuovo allenatore in Tuomas Iisalo. Quest’anno cercheranno di ricostruire e ripartire. Memphis farà nuovamente affidamento su Jaren Jackson Jr. e Ja Morant, quest’ultimo ancora soggetto a infortuni, ma la situazione è questa. Ty Jerome, Cedric Coward e Kentavious Caldwell-Pope cercheranno di colmare il vuoto lasciato dalla partenza di Desmond Bane. Ai Grizzlies manca un po’ di talento e devono ancora trovare il loro centro titolare.

Domantas Sabonis riuscirà a far rivivere i Sacramento Kings?
Domantas Sabonis è l’uomo attorno al quale i Sacramento Kings stanno costruendo. DeMar DeRozan, Drew Eubanks e Nique Clifford potrebbero formare il quintetto iniziale. Zach LaVine e Malik Monk faranno parte del cast di supporto. L’unico problema è che i Kings sono nella divisione sbagliata; se fossero nella East, finirebbero molto più in alto, ma la West è spietata.
Vivere in fondo alla divisione
Phoenix Suns, Portland Trail Blazers, New Orleans Pelicans e Utah Jazz dovranno probabilmente accontentarsi di posizioni nella parte bassa della classifica, data la loro inesperienza e la mancanza di stelle.