Quando le emozioni incontrano i dati, il calcio diventa ancora più interessante. Nell’ultimo episodio di Numbers Don’t Lie su CBS Sports Golazo Network, JayDee Dyer e l’ex nazionale della Sierra Leone Michael Lahoud analizzano da vicino uno dei più grandi talenti del calcio mondiale – Vinícius Júnior. Dalla controversa esclusione dal Ballon d’Or al suo ruolo con Real Madrid e Brasile, ecco cosa è emerso di più significativo nel percorso di Vini, da giovane stella di Madrid a nuova grande speranza del Brasile.

Puoi guardare l’intero episodio qui:

Un’esclusione dal Ballon d’Or che ha richiesto tempo per guarire

La cerimonia del Ballon d’Or 2024 è stata uno degli episodi più controversi del calcio mondiale negli ultimi anni, lasciando molti, incluso il giocatore (e il suo club), scioccati dalla decisione dei votanti di ignorare Vinícius Júnior e la sua straordinaria stagione.

La polemica ha provocato una reazione insolita da parte del giocatore, che pubblicò il famoso (o famigerato) tweet: “Farò 10 volte di più, se necessario. Non sono preparati.” Guardando indietro, Vini probabilmente si pente ora di quel tweet, perché la sua immediata risposta in campo fece parlare il mondo di lui per tutti i motivi sbagliati. Tuttavia, come mostrano i dati forniti da JayDee Dyer e dal suo ospite Michael Lahoud nell’ultimo episodio dello show Numbers Don’t Lie di CBS Sports Golazo Network, le cose sembrano tornare alla normalità.

Dopo una stagione difficile, sia a livello individuale che di squadra, sta lentamente ritrovando il ritmo e sembra pronto a tornare al suo livello migliore, trovando finalmente l’intesa con Kylian Mbappé e potenzialmente formando una delle coppie d’attacco più forti che il calcio abbia mai visto.

È Carletto l’uomo di cui Vini aveva bisogno per diventare il leader del Brasile?

Un altro spunto interessante del segmento riguarda la differenza nei livelli delle prestazioni di Vinícius tra club e nazionale negli ultimi anni. Mentre con i Blancos è stato un leader indiscusso per anni, protagonista di due vittorie in finale di Champions League, con la Seleção è rimasto spesso lontano dai riflettori da quando ha indossato per la prima volta la maglia giallo-verde.

Come sottolineato in Numbers Don’t Lie, forse non esiste maglia nel calcio internazionale che pesi più della numero 10 del Brasile. Ma anche la numero 7 del Real Madrid non è uno scherzo, e la fiducia e la qualità con cui Vini l’ha onorata rendono difficile sostenere che non possa reggere la pressione.

Ed ecco Carlo Ancelotti. Il genio italiano, capace di gestire gli ego e di far coesistere più superstar di chiunque altro nella storia, ha appena assunto la guida della nazionale brasiliana e… i primi segnali suggeriscono che potrebbe essere proprio la scintilla di cui Vini aveva bisogno per prendersi sulle spalle i sogni di un’intera nazione.

L’impatto immediato è evidente, ciò che resta da vedere è se riuscirà a mantenerlo con costanza.